Una Mina vagante, per l’esattezza Yerry Fernando Mina Gonzalez, ma possiamo chiamarlo semplicemente Mina per l’appunto, è l’obiettivo nel mirino del club biancoceleste.
Il post- De Vrij oramai sembra inevitabile, più che una ipotesi , ma una certezza. Certo il mercato è strano, quello che è oggi domani sarà altro, fatto sta che la firma non è arrivata.
La Lazio, preso atto che il rinnovo non “s’ha da fare” , ha deciso di muoversi più in fretta per cercare un altro difensore a sostituzione dell’olandese.
Il profilo più adeguato pare averlo trovato nel colombiano Mina.
Fin qui tutto bene se non fosse che il Palmerias, club che ne detiene il cartellino,ha fatto sapere che la precedenza sarà concessa al Barcellona da tempo sulle tracce del giocatore.
L’estate scorsa i blaugrana erano ad un passo dal tesserarlo, l’avvicendamento sulla panchina catalana però ha bloccato il trasferimento.
CHI È MINA?
23 anni, centrale difensivo di piede destro che all’occorrenza può giocare anche come centrosinistra, fisicamente imponente, un metro e novantacinque, fa della sua stazza uno dei suoi punti di forza. Con la maglia del Palmeiras ha già segnato 8 gol in 33 incontri tra Brasileiráo e Coppa Libertadores.
La storia di Yerri Mina parla di povertà, di una Colombia tristemente nota per questo. Un paesino, una passione nata grazie al papà portiere, ma dopo aver sperimentato la permanenza tra i pali, il giovane calciatore ha cercato la consacrazione in altri reparti del campo appendendo i guantoni al chiodo.
ll tecnico Flabio Torres del Deportivo Pasto intravede le inconfutabili doti da difensore centrale e bastano un paio di presenze per mettersi in spolvero, così l’Independiente Santa Fe non se lo lascia sfuggire.
In tre anni appena, il calciatore cresce in maniera esponenziale, conquista la convocazione con la Nazionale Under 23, poco dopo viene promosso in Nazionale maggiore dal tecnico argentino Josè Pèkerman che lo convoca per la fase finale della Coppa America nella quale la Colombia chiude al terzo posto.
La Lazio ha perso le speranze e l’ottimismo di vedere la firma sul contratto da parte di De Vrij ed ha messo sulla lista della spesa un profilo di tutto rispetto.
Ad osteggiare il colpo però ecco il Barcellona sulla strada dei biancocelesti, club che come rivale sul mercato non avremmo potuto chiedere di peggio.